Il mensile Lib- è nato da un’ambizione: dare una svolta al nostro modo di comunicare. È stata un’impresa complicata, lunga, con alti e bassi e quindi del tutto simile a quella che sta coinvolgendo il PLRT nel suo insieme.
Il Ticino non è più quello dei decenni in cui il PLRT godeva di maggioranze gloriose. Oggi vediamo che le narrazioni stritolano cifre, statistiche e «fatti» – insieme a chi si illude che i numeri possano parlare da soli.
La capacità di adattarsi, perciò, non va più considerata come l’opzione dei deboli, ma come una via obbligata. La sfida sarà miscelare questa flessibilità con la nostra inclinazione razionale: questa è l’idea che ci guida nella caccia a nuovi temi, nuovi approcci, nuovi elettori, nuove proposte politiche.
Siamo consapevoli (e orgogliosi) di essere un partito interclassista: reclutiamo persone in tutta la società ticinese, e queste persone sono la nostra ricchezza – il patrimonio umano grazie al quale siamo a nostro agio qualunque sia l’argomento: economia, cultura, sanità, istruzione, territorio.
L’ampiezza della sua base rende il PLRT una macchina performante, che però non è adatta alle curve strette di un rally di montagna. Siamo più simili a un camper accessoriato e affidabile, dotato di spazio in abbondanza per persone di ogni estrazione – con il loro bagaglio personale di esperienze e sensibilità.
Certo, le elezioni cantonali non sono andate come volevamo. Nonostante l’impegno di tutti, non abbiamo raggiunto gli obiettivi – e di questa flessione mi assumo tutte le responsabilità. Dalla sera del 2 aprile, perciò, ci siamo messi in ascolto di ogni stimolo, raccogliendo le critiche, le riflessioni, gli spunti in arrivo da moltissimi di voi.
Questo bisogno di contribuire e costruire è incoraggiante. Certo, per l’impresa che ci siamo scelti servirà ben più delle parole. Garantire il pluralismo, scommettere su pochi temi e forgiare un profilo chiaro: assomiglia molto alla classica quadratura del cerchio – un esercizio che però continuo a credere sia alla nostra portata, con l’impegno di tutti.
Grazie alle persone vicine al liberalismo e ai suoi valori, sono convinto che avanzeremo verso la meta. Lo faremo tenendo sempre al centro i nostri principi e i nostri temi, impegnandoci a dettare l’agenda politica del Cantone su temi come lavoro, sanità, scuola, ambiente, energia e su questioni d’attualità come la lotta alla burocrazia e quella per il potere d’acquisto. Lo faremo esplorando insieme progetti per ossigenare il partito e la politica, grazie a queste pagine, agli incontri personali e alle opportunità offerte dalla tecnologia.
Non saranno anni semplici, in Parlamento e nel Paese. Ma ogni liberale radicale, quando ha davanti a sé un’avventura, sente lo stimolo e il dovere di equipaggiarsi e partire. Io per primo, con tutti voi.
Alessandro Speziali, Presidente
Editoriale del mensile Lib-, aprile 2023